Nepote, Cornelio
Nepote, Cornelio
Storico originario della Gallia Cisalpina, vissuto nel I sec. a.C., fu contemporaneo e amico di Cicerone, Attico e Catullo, che gli dedicò una raccolta di carmi.
Si dedicò, più che alla ricerca storiografica, soprattutto al genere biografico.
La sua opera più importante, il De vìris illùstribus è, infatti, una raccolta, in 16 libri, delle biografie dei personaggi più illustri, suddivise per sezioni (re, generali, storici e oratori).
A (—) si deve, inoltre, la stesura delle due biografie su Cicerone, De vita M. Tullii Ciceronis, e su Catone il censore, De vita et mòribus M. Catònis censòris.
Le notizie fornite sono, per il gran numero di fonti consultate dall’autore, di notevole importanza.
Tuttavia, non essendoci alcun intento storiografico nelle biografie di (—) che si rivelano piuttosto dei panegirici dei personaggi descritti, le fonti non appaiono né armonizzate, né valutate criticamente, né tanto meno ordinate cronologicamente.
Storico originario della Gallia Cisalpina, vissuto nel I sec. a.C., fu contemporaneo e amico di Cicerone, Attico e Catullo, che gli dedicò una raccolta di carmi.
Si dedicò, più che alla ricerca storiografica, soprattutto al genere biografico.
La sua opera più importante, il De vìris illùstribus è, infatti, una raccolta, in 16 libri, delle biografie dei personaggi più illustri, suddivise per sezioni (re, generali, storici e oratori).
A (—) si deve, inoltre, la stesura delle due biografie su Cicerone, De vita M. Tullii Ciceronis, e su Catone il censore, De vita et mòribus M. Catònis censòris.
Le notizie fornite sono, per il gran numero di fonti consultate dall’autore, di notevole importanza.
Tuttavia, non essendoci alcun intento storiografico nelle biografie di (—) che si rivelano piuttosto dei panegirici dei personaggi descritti, le fonti non appaiono né armonizzate, né valutate criticamente, né tanto meno ordinate cronologicamente.